giovedì 1 ottobre 2015

ESSERE O NON ESSERE KATE.

22 SETTEMBRE 2015 Aveva cominciato bene Mary di Danimarca. Dall'Australia a Copenaghen il volo era stato lungo ma di buon auspicio portandole in regalo un principe azzurro bello e gentile, e pure ereditario al trono. Frederik è un principe ombra, poco appariscente sempre al suo fianco da quando l'ha sposata facendola assurgere a livello di Sua Altezza Principessa Reale di Danimarca mentre lui sembra si sia ritagliato il ruolo di principe consorte natural durante, soprattutto quando saliranno al Trono e lei sarà Regina.
Per i Danesi e per tutta l'Europa ormai lo è già di fatto. In attesa che lo sia anche di diritto Mary sta già studiando applicandosi a 360 gradi facendosi madrina delle minoranze (Migranti in primis) degli ammalati (di cancro alla pelle) e in tutti quei settori che coprono le fascie di bambini e anziani. Proprio come Diana.



Aveva cominciato bene Mary di Danimarca portando a Corte un suo stile semplice e poco appariscente anche se molto fiorito sfoggiato soprattutto durante i viaggi di rappresentanza in Australia sua terra d'origine nella quale evidentemente non voleva far la figura di quella che ce l'aveva fatta.
Molte donne infatti non resistono alla tentazione, una volta espatriate in un casato ricco, di tornare al paesello cariche di gioielli, abiti firmati borse e tutto quanto faccia invidia alle amiche di vecchia data.



Invece lei non voleva farsi notare ma solo svolgere un lavoro come rappresentante della famiglia reale Danese perchè lei era un'esperta delle comunicazioni quando il principe Frederik l'aveva guardata decidendo di farne la sua sposa colpito dal suo dinamismo e dal suo curriculum di donna in carriera molto attiva nel settore immobiliare, esperta in marketing e comunicazioni, insegnante di lingua Inglese a Parigi, appassionata di sport e tutto quanto fa ragazza in gamba da maritare e da coprire di oro diamanti e pietre preziose. L'Anello di fidanzamento era fra i più ricercati delle Corti Europee composto da un diamante e rubini a taglio smeraldo.


Aveva cominciato bene Mary di Danimarca quando si era sposata adornando il capello cotonato con un semplice velo anche se non aveva resistito nel copiare il vestito di Lady Diana con bouquet uguiale uguale.
Era chiaro che il suo modello fosse la Principessa del Popolo volendo   prendere il posto lasciato vacante e diventare principessa di Cuori dell'Europa.
Invece il destino ha voluto che diventasse Principessa di Fiori a renderla  simpatica oltre che amata.
Più dalle Corti Europee che dal Popolo perchè fra le Corti si dà grande importanza al casato nobiliare. E quello di Danimarca è il più antico d'Europa. Entrata nella favola Mary di Danimarca ha dato alla luce quattro bambini, un maschio e una femmina, con a seguire due gemelli sempre maschio e femmina (si sussurra con l'aiutino in vitreo anche se sempre smentito) per il classico lieto fine e vissero felici e contenti.


Contenta non doveva esserlo fino in fondo perchè Mary di Danimarca, dopo il successo mediatico di Kate,faceva di tutto per copiarne lo stile supportata anche dalla somiglianza fisica del viso tanto da sembrare con la Duchessa di Cambridge separate dalla nascita.





E' bastato che il vento dei media cambiasse direzione togliendo l'attenzione a Kate in maternità, per puntarla su Mary di Danimarca elogiandone la vitalità ed il dinamismo, che la principessa danese ha subito fatto uno scatto in avanti allargando il suo ruolo di rappresentanza della Corte Danese al settore universitario e industriale lasciando Kate duchessa di Cambridge e di sfilata di cappellini, un passo indietro.











 Aveva cominciato bene Mary di Danimarca attirandosi il rispetto e l'ammirazione di tutto il settore intellettuale e finanziario Europeo che la metteva in pole position per affidabilità come leader e futura regina.

Se non fosse che Mary di Danimarca si stia ora ispirando a Letizia di Spagna, adottando un look pret-a-poter elegante da regina in carriera.
 La trasformazione è molto bella a vedersi anche se giustamente ci si domanda ora chi sia Mary di Danimarca.


Un po' Diana, un po' Kate un po' Letizia di Spagna Regina di stile Pret-à-porter? Quel che è certo è che stia facendo di tutto per rubare la scena a Kate. Un paio di spanne di crescita dei capelli e poi la raggiunge. Seduta sul trono. 














Purtroppo a far la differenza è il principe William.
E' lui l'erede di Diana, fino ad ora unica e irraggiungibile principessa di cuori.
Infatti aveva cominciato bene Mary di Danimarca... 


 A conferma di quanto detto sopra c'è anche un articolo del Daily Mail uscito ieri.


http://www.dailymail.co.uk/femail/article-3595366/Crown-Princess-Mary-Denmark-channels-Duchess-laid-style.html

CON BRUNO VESPA DA CASAMONICA ALLA REGINA


Ieri sera (9 SETTEMBRE 2015) per la prima volta si è visto Bruno Vespa imbarazzato nel suo servizio pubblico dove in sua difesa per l'ospitata degli eredi del Padrino virtuale, ha tirato in ballo Enzo Biagi pensando di paragonarsi a lui quando nemmeno sua figlia Bice può ritenersi all' altezza.
E a proposito di Sua Altezza Reale la Regina Elisabetta dopo il bastone di Casamonica è passato alla carota per i telespettatori di Rai Uno. Come a dire siete tutti dei coglioni? Gesù Gesù, Youssef e Mariane tanto per citare la fiction di Rai Uno con la madonnina tedesca anche se la fiction Anna e Youssef citava la madonnina di Fatima!
Dai Casamonica alla Regina il passo è stato breve come a dire tutto quanto fa servizio pubblico. Infatti il servizio faceva cagare, diciamolo perchè non ha detto nulla di nuovo di quanto tutti sapessero già.
Tutti sanno del suo odio verso Diana, verso la Tatcher e verso la Blair che ora pare, si stia espandendo alle Duchesse, prima Camilla e poi Kate.




Diana perchè era la più amata, la Blair perchè era una strega, la Tatcher perchè aveva potere e le due duchesse perchè le stan col fiato sul collo per scalzarla dal trono (Ma questo Vespa non lo ha detto. Che scoop sarebbe stato!). Invece ha tirato fuori la dieta, i cagnolini, i lacché i biografi le giornaliste eredi della Bice evvai col Biagi sempre in testa. A Vespa.
Insomma Regina Elisabetta forever perchè amata tantissimo dal suo popolo insieme al principe Filippo suo consorte il quale è la faccia simpatica della Regina (?).
Simpatico è troppo riduttivo perchè in realtà lui è un grande comunicatore non trattenendo mai ogni pensiero così come fanno i cicisbei
per cui il popolo non lo ama quanto la regina essendo lei è inglese doc mentre lui è un Sassone di origine, ovvero un tedesco di Germania. Uno stronzo doc secondo il luogo comune.
Che la Regina sia sempre stata amata questo è assodato dai tanti docu nei quali veniva acclamata ovunque andasse: primo perchè era giovane e carina e poi molto elegante. Questo fino a quando non è comparsa Diana che le ha rubato la scena perchè giovane elegante e molto molto calda.
Calda preda dei paparazzi di Re e bell'imbusti in cerca di visibilità.






Con la sua morte i consensi verso la Regina sono scesi in picchiata per poi risalire con l'uscita del film The Queen interpretato da Ellen Mirren.

 E' stata questa attrice britannica di gran temperamento a dare spessore alla Regina Elisabetta versando una lacrima per quel bellissimo cervo che gli avevano ammazzato dopo che lei lo aveva smarrito vedendoselo comparire all'improvviso incrociando il suo sguardo e catturando il suo cuore che era tornato a battere dopo l'impasse con la morte di Diana ed il gelo che sentiva dentro.








Scioltosi non tanto a seguito delle suppliche di Blair che per fargli un dispetto non lo avrebbe mai ascoltato, ma perchè si era sentita in lutto per il Cervo. Lutto che poi portava nello sfilare fra la folla riunita per i funerali di Diana accettando di buon grado anche a fare un discorso in ricordo della nuora, persona tanto speciale  (altezza reale no. Su questo punto non ha ceduto anche se aveva acconsentito ai funerali come fosse stata ancora una Windsor).
Poi sono arrivati William e Kate i nipotini che hanno fatto risalir la china alla Regina e a tutta la Casa Reale ma a restituirle l'autorevolezza è stata sicuramente l'interpretazione di Ellen Mirren tanto che la Regina l'ha avvallata invitandola ad un ricevimento a Corte dove entrambe si sono scambiate un bicchierino di bollicine.

Uno solo per carità anche se per molti anni gli inglesi se la sono “immaginata” sempre brilla davanti a una bottiglia di Whisky con i bicchierini sorseggiati in privato. Agli ospiti invece ha sempre servito the rigorosamente secondo il rituale indiano con le foglie nel colino e la goccia di limone mentre il wiscky che in casa Windsor scorre a fiumi, è sempre stato di puro malto scozzese, tanto che la Scozia si è allineata al Regno Unito per non perdere l'export del suo prodotto più pregiato.
Insomma whisky e gloria per la Regina Elisabetta. The e pasticcini alle cinque della sera per tutti i sudditi. Lei infatti è nata sotto il segno del Toro. Provate a prenderla.. Invece guai a chi la tocca.


domenica 6 settembre 2015

QUANDO LA MOGLIE E' IN VACANZA



Ha fatto molto rumore la foto di Camilla duchessa di Cornovaglia al battesimo della piccola Charlotte di Kate e William con il piccolo George al seguito, in posa come Marylin in Quando la Moglie è in vacanza, con il vento che soffiava sotto le sottane a vista panoramica. Una posa mitica copiata da tante star in film come la Signora in Rosso non mancando di immortalare la stessa Kate col vestito in voile color giallo.
Non importa il colore perchè quel che conta è sbirciare sotto che comunque le due Duchesse non hanno concesso di intravedere, a differenza di Marilyn che invece mostrava mutandine di seta. Molto caste a dire il vero, quasi fossero coulotte a giro vita così come usavano le ragazze-bene di quel tempo.



Poi vabbè nella scena del frigorifero dove aveva messo le mutandine in fresco quando le aveva tirate fuori per sbandierarle sotto al naso del compagno di avventura di una notte estiva, erano di pizzo molto molto sgambate. Un conto è sbandiarle al vento un altro è  coprire la cosina, senza tanti vedo-non-vedo per non incorrere nella censura, specie in Italia dove i tagli nei montaggi erano molto frequenti tanto da rovinare delle pellicole anche se d'autore.

Quando la Moglie è in Vacanza anche se commedia leggera aveva messo il dito nella piaga sotto quel malcostume molto diffuso di fare vacanze separatamente portando moglie e figli al mare mentre il marito restava in città. A caccia libera sia come predatore che preda predestinata.
Infatti colleghe d'ufficio che per tutto l'anno erano state sospirosamente a smicciarlo, una volta libero, lo assediavano senza dargli scampo.
Difficile resistere al richiamo di una Marilyn ma alle colleghe d'ufficio mai e poi mai. Mai dire mai comunque perchè le eccezioni non si contavano. Quanto meno allora perchè oggi son cambiati i tempi, i gusti le mode gli intimi ardori più rivolti verso lo stesso sesso che a quello opposto.



Sì perchè con la botta di libertà scatta anche la voglia di trasgressione, quella che anche nell'intimo non si è mai voluto ammettere usando moglie e figli come paravento.  Infatti anche se il coming out è molto diffuso fra le star che vorrebbero far proseliti facendo uscire tutti alla luce del sole, molti uomini (e anche donne, perchè no?) non osano azzardare apertamente, aspettando il buio delle calde notti estive per approfittare di quel momento di libertà facendo quattro salti: un salto in sauna, uno in piscina di qualche circolo esclusivo, un altro in discoteca o in qualche movida presente ormai in ogni città e voilà l'aggancio è fatto.



Molti giovani ragazzi non aspettano altro, per arrotondare la paghetta e poter fare l'acquisto importante come una moto, un orologio, o un capo firmato. Insomma tutto quanto fa status symbol per distinguersi e uscire dalla media. E dito medio ovviamente perchè quel lavoro non è certamente a tempo pieno ma solo per un certo tipo di esperienze in attesa di poter mettere su normale famiglia con tanti bei bambini. Poi arriva il lavoro socialmente utile, la carriera, la famiglia in vacanza e con questa il ritorno al tempo passato in gioventù quando era preda.
Adesso, in età matura, è arrivato il tempo di fare il predatore...in silenzio, in qualche luogo esclusivo, elegante raffinato discreto. Che bisogno c'è di fare coming out se si possono avere famiglia e vizietto. Two è meglio che one!

domenica 30 agosto 2015

PICNIC A MONTECARLO

PICNIC A MONTECARLO UNO 
Alberto e Charlène di Monaco, picnic con i gemelli
Il principe, la moglie e i figli festeggiano così la fine dell'estate. E la favola continua.



PICNIC A MONTECARLO DUE (2 APRILE 2014)

 VACANZE CON PICNIC
Ci spiace sottolinearlo, ma l’avevamo detto citando Rock of Ages: la nuova tendenza è l’uomo stropicciato. E di classe.
Il recente raduno dei potenti al quale ha partecipato il Presidente del Consiglio Mario Monti si è svolto tutto in maniera informale, all’americana dicevano i media, come se partecipassero ad un picnic.
Infatti tra una chiacchierata e l’altra sul come risolvere la crisi ad effetto spread, hanno dettato il trend delle vacanze di questa estate nella quale si prevede che una famiglia su due non parta per le vacanze.
Poco male, c’è sempre un picnic che, se ritorna alla grande fra i potenti, può essere adottato benissimo anche dal popolino.

Il picnic è la forma di vacanza che andava per la maggiore fino a pochi decenni fa, spazzata via dal consumismo dei week end mordi e fuggi in massa per approdare nei carnai delle spiagge immergendosi nei giochi e balli di gruppo per famiglie a pensione completa perché i prezzi erano accessibilissimi, specie in riviera Adriatica.
Il picnic è rimasto solo per il giorno di Pasquetta, giusto per mantenere la tradizione annualmente rinnovata con la gita fuori porta, pranzi all’aria aperta sui prati apparecchiati con le vivande nei cestini o a rosolare sul barbecue.
In America questa tradizione è tutt’ora molto viva nei piccoli paesi di provincia dopo averla esportata in tutto il mondo, Europa in primis, dove negli anni 50 ha raggiunto il clou.
Le famiglie la domenica, con la prima macchina comprata a rate, si recavano nei prati di campagna o collina per radunarsi intorno al pollo arrosto, considerato il cibo più ambito perché da sempre ha fatto da padrone nelle tavole dei ricchi.
Il popolino dopo la fame patita in guerra si prendeva la sua rivincita consumando polli arriosti a volontà, seguito in coda anche dall’alta società.

Lo conferma il film Caccia al Ladro dove Grace Kelly organizza un picnic, consumato a bordo di un’auto mentre corre veloce sulla strada per la Roches, con Cary Grant al quale, dopo aver aperto il mitico cestino, offre una coscia di pollo arrosto.
Grace Kelly non era ancora principessa di Montecarlo e nel film aveva il ruolo di sé stessa, una bellissima ereditiera che onorava la tradizione del suo Paese facendo una sgommata informale con sosta per un picnic. All’americana, appunto, così come sarebbe stata la futura principessa di Monaco, amante dello sport che ha trasmesso a figli e nipoti.


Un’altra icona del genere country e picnic a tutta festa è Julia Roberts che ancora prima di sfondare con Pretty Woman, si era messa in luce con Fiori D’Acciaio dove il picnic, quello allestito in ogni paese di provincia con la presentazione in mostra dei cestini e vivande preparate dalle casalinghe per fare a gara nel venderlo al miglior offerente, faceva da sfondo a una storia melò dove lei moriva lasciando un cuccioletto di bambino alla sua nonna.

E sempre col picnic Julia ha poi ritrovato lo smalto con una commedia brillante “Qualcosa di cui sparlare” dove nelle riunioni campagnole allestite per il picnic tra lo scambio di cestini si raccolgono torte a volontà immergendo il dito non solo nella panna ma anche fra le pieghe nascoste della vita del vicino in un diffondersi a largo raggio del pettegolezzo per toccare le sfere intime dei maschi e dare un voto al grado di virtù delle femmine.
Insomma, il Paese è piccolo e la gente mormora per cui quale miglior occasione si presenta se non con il picnic dove le storie si dipanano facendole gonfiare a proprio godimento alle spalle del malcapitato preso di mira.

Così come era successo, per restare in tema, anche a William Holden nel film Picnic appunto il più interessante del genere perché la storia è romantica come una favola che recita il finale con Due Cuori e Una  Capanna. Lui infatti era lo “straniero” senza arte né parte il quale aveva conquistato il cuore della bella del Paese Kim Novak promessa al più ricco che trovandosi a combattere con uno spiantato antagonista perdeva la partita in quanto la miss bucolica messa di fronte alla scelta optava per colui che gli faceva battere il cuore.
Chissà poi se avrà rimpianto, una volta alle prese nella capanna col quotidiano e le bollette, quel no al ricco pretendente. La morale della favola del vissero felici e contenti non lo contempla anche se nello spettatore resta il ragionevole dubbio come esempio difficile da imitare.
                   
                 MONTE CARLO: LA CACCIA AL LADRO CONTINUA.
Questa è la settimana dell’evento più atteso perché Caroline di Monaco è diventata nonna in quanto al figlio Andrea Casiraghi è nato l’erede.
Monaco è in festa e con l'evento matrimonio tra il principe Alberto di Monaco e Charlene Windstock vuole ritrovare la favola di Monte Carlo, quella vissuta da Grace Kelly e il principe Ranieri.
Alberto ha impresso il suo stile, dopo la morte del padre: uno stile sportivo ma rigoroso e brillante, da campione.
E la campionessa di nuoto Charlene non può che essere la compagna giusta per far tornare Monte Carlo agli antichi fasti, quando tutti i VIP Internazionali ambivano partecipare alle feste favolose promosse da Grace Kelly.

Tutte comunque all’insegna della beneficenza. Montecarlo ha fatto da location a tanti film primi fra tutti Caccia Al Ladro di Alfred Hitchcock con Cary Grant e la stessa Grace Kelly  . La quale proprio grazie a questo film venne invitata dal principe Ranieri per una visita a Palazzo nel quale lei si presentò con un abito in perfetto stile anni 50 con la gonna a crinoline, scollatura a barchetta in taffettà   fiorito: quelle mitiche rose che poi Grace coltivò nei giardini della Roches.














Colpo di fulmine e subito dopo le nozze immortalate da giornali Tv e cinegiornali con quell’abito di pizzo che ha poi ispirato Kate Wibbleton e il suo abito da sposa.
La curiosità dell’abito di Charlene era dunque dunque alle stelle perché non si sapeva a chi si sarebbe ispirato ispirata o se sarebbe stata una creazione originale. La creazione infatti è alquanto originale.
Quel che è certo è che la coppia è destinata a salire alla ribalta in competizione con Kate e Willy, quest’ultimi molto diversi perché più dentro ai ranghi di uno stile British fatto di viaggi, di rappresentanze e tante strette di mano per rinsaldare la politica colonialista con i Paesi del Commonwealth.







Strette di mano che la coppia Alberto e Charlene riserveranno ai monegaschi solo il giorno del matrimonio per poi regnare con lo stile manageriale del principe Alberto il quale punta soprattutto a fare di Montecarlo un punto di riferimento per le imprese che creano business.
Nel frattempo potremmo goderci i tanti eventi che girano intorno alle loro maestà con il gossip che impazza e con Tv e cinema che si sono scatenati in anteprima.
Prima la Tv, mettendo in scena la liaison di Kate eWilly, e poi il cinema che proprio in concomitanza dell’evento matrimonio di Alberto e Charlene è sbarcato nelle sale con il film Montecarlo.









Un film leggero e divertente da commedia patinata confezionata apposta per esaltare l’asse Parigi-Montecarlo tanto battuto dalle principesse di Monaco, nessuna esclusa.
Le principessine protagoniste  sono tutte reclutate dalla Tv dai serial Gossip Girl e i musicarlli di Hanna Montana, Leighton Meester e Katie Cassidy e la emergente Selena Gomez.
Sì, perché è lei, la fidanzatina di Justin Bieber, ad essere la principessa vera del gruppo, quella che porterà le amiche, dopo una serie di equivoci, a vivere un’avventura nel jet set.







Da americanine provinciali   saranno così catapultate in ambienti lussuosi  , fra viaggi in business class e vacanze a Montecarlo, con tanto di incontri con il principino di turno.e sfoggio di gioielli favolosi. Ma sarà proprio una collana di diamanti e zaffiri a mettere Selena Gomez e le sue amiche nei pasticci facendole ritornare alla dura realtà dopo la sparizione del prezioso gioiello. Scatta così la nuova Caccia al Ladro che fa sfumare il sogno facendo svegliare le protagoniste nel loro quotidiano. Che a dire il vero poi tanto duro non è perché il loro borsino ha subito un’impennata. Per Selena Gomez invece il quotidiano si è trasformato in una favola vera perché è ormai richiestissima come cantante (i suoi video spopolano anche sul web) e ora come attrice nel ruolo della nuova principessa delle teen ager. Non solo perché fa coppia con il loro incontrastato idolo Justin Bieber   ma anche perché è stata nominata dall’Unicef quale testimonial per portare aiuti ai bambini latino-americani sfruttati soprattutto per attività sessuali nel turismo.
Compito che Selena Gomez ha preso molto sul serio sottoponendosi a un tour de force fra favela e orfanotrofi portando aiuti concreti insieme al suo sorriso e la voglia di vivere cantando e ballando a tutta festa. Proprio come una vera principessa. Di Montecarlo? No, di Walt Disney. Che avete capito?



ALTEZZE REALI. CIASCUNO AL PROPRIO POSTO

Sarah e Andrea sono la coppia trasgressiva di casa Windsor che la Regina vede come un pugno in un occhio. Uno solo, quello che riceve alla vista di Sarah Fergusson, perché Andrea resta sempre il suo cocco. Ma non del Principe Filippo il quale a sua volta lo vede anche lui come un pugno in un occhio: quello che ha ricevuto quando i tabloid hanno insinuato che Andrea non fosse figlio suo anche se è un mandrillo come lui. Ma c’è mandrillo e mandrillo: quello di Filippo è tutto votato verso le nobildonne della Corte come da tradizione, mentre quello di Andrea è votato verso le commoner per cui tra i due c’è una certa differenza. Andrea è più democratico.
Sarah Ferguson è l’esempio lampante dei suoi gusti goderecci e robusti. Sarah è sempre stata una ragazzona vivace e prorompente che aveva portato una ventata di allegria in casa Windsor dopo essere stata impalmata dal principe Andrea.


Diana, principessa triste perché non trovava la sintonia con Carlo, stravedeva per la cognata con la quale faceva scorribande notturne, in incognito, nei pub di Londra con solenni sbevazzate che i paparazzi immancabilmente immortalavano facendo andare in paranoia la Regina che i panni sporchi li ha sempre fatti lavare a palazzo dalla servitù. La quale si sa non sa mantenere un segreto anche se non è messa sotto tortura.


Bastano un pugno di sterline che tutti sono disposti a collaborare protetti dall’anonimato dei dirigenti dell’informazione che con il gossip dei reali vanno a nozze.
Sarah e Diana si volevano bene come due sorelle. Lo dimostra il fatto che dopo la morte della cognata Sarah non ha mai fatto alcuna clamorosa rivelazione se non quella di ricordarla come una grande amica dimostrando classe di cuore. Non solo, ma non si è mai confidata con amici di qualche giornalista per lamentarsi del trattamento in famiglia reale o nel suo menage con Andrea con il quale ha sempre mantenuto ottimi rapporti anche da ex inducendo Andy il mandrillo a tornare sempre da lei.

I sentimenti sinceri vanno oltre le cadute di stile della forma che Sarah non si è mai fatta mancare sia nel look da fantessa delle campagne inglesi, gonnellone lunghe e maglioni extra large, che nello stile di vita coniugale disinvolto purtroppo talmente leggero e sconsiderato da finire su tutti i tabloid per un massaggino al piede che un suo amico si era apprestato a farle in piscina succhiandole pure il pollice valgo. Perché lei valeva.
Infatti l'amico deve aver incassato molte sterline per quella che sembrava una trappola, una delle tante, che i servizi segreti al servizio di Sua Maestà la Regina seminavano quando volevano sbarazzarsi di qualcuno scomodo per i Windsor.

Con Sarah è stato raggiunto lo scopo facendola immediatamente divorziare da Andrea e andare per la sua strada che lei ha percorso con dignità anche se è caduta in qualche altra trappola che la smascherava mentre speculava sui Windsor nel raccomandare, con tanto di busta, qualcuno al principe Andrea. Insomma un business che se tutto sommato non le faceva onore l'aiutava a pagare i debiti contratti a "pagamento regina morta". Un piccolo peccato veniale perchè poi è rientrata nei ranghi di una ex Altezza Reale tanto che non è escluso che la Regina, guarita dal pugno in un occhio, la rivoglia a Corte a far famiglia felice.

Con Diana il divorzio da Carlo è stato più problematico perché Lady D ha dato il suo bel daffare alla Regina ancora di più quando era diventata ex Altezza Reale imbastendo flirt molto imbarazzanti fino a diventare intolleranti con l’ultimo, il mussulmano Dodi Al Fayed intenzionato a sposare la madre degli eredi al trono.
I Servizi Segreti hanno fatto il lavoretto sporco sollevando la Regina da questa spina nel fianco?
A tutt’oggi non è dato sapere come si sia verificato l’incidente  a l’Alma (forse solo dovuto a un autista alticcio che voleva seminare i paparazzi facendo divertire come matti Diana e Dodi che rispondevano a manico d’ombrello), ma quel che è certo è che l’assalto al Trono dei Windsor da parte degli arabi è stato neutralizzato. Si tengano pure I Grandi Magazzini e Carnaby Street ma fuori da Buckymgham Palace.
Tutto bene quel che finisce bene. Sì perché la fine di Diana ha aperto i Windsor alle nuove generazioni tutte in fila nell’asse ereditario al Trono.


                                             CIASCUNO AL PROPRIO POSTO


Se i figli di Diana sono in Pole position, quelli di Sarah vengono subito dopo. Le principessine Beatrice ed Eugenia in linea dinastica vengono comunque  prima delle Duchesse di Cambridge e di Cornovaglia le quali secondo l’etichetta devono fare l’inchino alle  due altezze  reali. Se Camilla è stata dispensata dal principe Carlo, Kate non le può ignorare ma le snobba nel non posare mai sul balcone in fotografia sorridente con loro declassandole a sorelle di serie b). Proprio come fanno i Windsor con la Pippa.


Fra le altezze reali bisogna annoverare anche Zara Philips figlia della primogenita della regina Elisabettta, principessa Anna che in linea di successione viene comunque dopo i cugini William ed Harry  prima eredi al trono per diritto dinastico in quanto maschi.
Ricapitolando correttamente: Charlotte è quarta in linea di successione al trono d’Inghilterra, dopo suo nonno Carlo, suo papà William e il fratellino maggiore George. Lo zio Harry, fratello minore di William, ora è quinto in linea di successione al trono. Andrea Duca di York è sesto e le sue due figlie, le principesse Beatrice ed Eugenie, settime e ottave. Zara Philips è sedicesima perché prima di lei ci sono lo zio Edoardo i suoi due fgli, con a seguire finalmente la principessa Anna e suo figlio Peter con i i due nipoti figli di Peter. Insomma abbastanza in fondo alla lista che Zara avebbe accettato di buon grado se la Regina non avesse, alla nascita della piccola Charlotte, trasgredito l’etichetta facendo cedere il passo dal principe Harry che da quarto è diventato quinto, dopo George e Charlotte con conseguente passo indietro di tutti quanti a seguire.


Zara, prediletta di Camilla duchessa di Cornovaglia perché sono unite dalla grande passione per i cavalli è anche campionessa olimpionica di equitazione 2012.
Tante sono le confidenze che si scambiano  le due e non solo sui cavalli e gare ippiche ma anche per le questioni famigliari dove non mancano gli argomenti. Uno di questi è il ruolo della Regina Elisabetta che nessuno riesce a schiodare dal trono tanto che su di lei sono stati pubblicati necrologi per farle capire che gli inglesi…Tiè.
Comunque la principessa Zara, molto vivace e trasgressiva con un piercing sulla lingua, ha pubblicato una fotoshop su twitter con l’immagine della Regina in piscina con a fianco il delfino principe ereditario con il quale gioca per restare a galla con giubbotto salvagente.
Chissà che voleva dire Zara con questo messaggio.
Ad ogni modo quel che è certo è che molti componenti della famiglia reale insieme agli Inglesi preferirebbero che Elisabetta si calasse non tanto a fondo per carità “Lunga-vita-alla-Regina" quanto nel ruolo di Regina madre.
E zia Camilla regina.



martedì 25 agosto 2015

CORONE A TRADIMENTO. GIU' LE MANI

La Regina Elisabetta da quando era giovane prima della guerra fino ai giorni nostri la Corona se la tiene salda in testa giustamente come potrebbe fare solo una predestinata.
Anche perchè la Regina non è assolutamente intenzionata ad abdicare in favore di Carlo nè tantomeno di Camilla che si troverebbe in una posizione superiore a Lei, Sua Maestà Elisabetta. Giammai!

Giustamente. Carlo è frustrato al massimo da questa situazione e non si sa se riuscirà ad arrivare al trono avendo già 60 anni compiuti e con il sospetto che la Regina voglia abdicare in favore del nipote William.
I rapporti fra madre e principe ereditario non sono molto caldi come ebbe a lamentarsi Carlo in una biografia impietosa nella quale descriveva la madre come una donna fredda facendo comprendere a tutti il suo interesse convogliato verso la non giovane Camilla,perchè chiaramente sostituta della figura materna.
Con la quale comunque ha sempre mantenuto rapporti stretti non certo filiali rivelando la natura degli stessi con la frase celebre intercettata: "Vorrei essere un tampax per stare dentro di te". Nella foto sopra si vede il rapporto imbarazzato di Carlo con la madre per ringraziarla degli auguri di compleanno, verso la quale si porge senza darle un bacio ma facendole il baciamano come a una signora qualsiasi. Con smorfia di disagio perdippiù.



Si è parlato molto dei rispettivi tradimenti della coppia Reale, Regina Elisabetta e Principe Filippo,  che si sono scambiati nel corso del loro matrimonio regale con molta civiltà e buona educazione, accettando di buon grado la nascita di figli illegittimi. Da parte della regina, si sospetta sul Principe Andrea, mentre da quello di Filippo ci sono bambini che lui ha seguito in quanto figli di una sua amica attrice con cui si sussurrava avesse avuto una relazione.
Sempre sussurri e mai conferme comunque, ma rumor di popolo...
Come quello che aveva accompagnato la principessa Margaret e del suo amore con il Colonnello Peter Townsen contrastato dalla Regina sua sorella perchè divorziato, facendola soffrire moltissimo nell'imporle di lasciarlo.
Poi sappiamo che ha sposato un fotografo, non si sa se per sfida o per amore vero perchè il matrimonio non è durato a lungo nonostante la nascita di due figli.

Anche la Regina Ranja di Giordania (proprio in questi giorni in vacanza in Sardegna con famiglia felice)è stata investita dal gossip del tradimento con Abd ullah con il quale ha contratto un matrimonio di vero amore quando lui non era nemmeno successore al trono. Che ha "soffiato" allo zio sostituito all'ultimo momento da Re HUssein quando era ammalato in America.

Ranja, pur manifestando il suo orgoglio di essere araba al cento per cento, si prodiga con impegno per traghettare il suo Paese verso il progresso tecnologico e la civiltà occidentale.
Anche se il matrimonio è solido ed autentico, ci sono state nubi ad offuscarlo.

Anni fa si parlò di un raffreddamento da parte di Abdullah per un interesse verso un'altra donna, alla quale Ranja aveva risposto non certo da donna araba ma intensificando le sue relazioni con altre persone. In tutta buona fede, solo per distrarsi, ma è stata investita dal pettegolezzo globale perchè pare che avesse puntato un giornalista straniero con il quale aveva affinità elettive.
Tanto è bastato per far infuriare la Corte e i suoi nemici che non approvano la sua disinvoltura occidentale, senza velo che Ranja vorrebbe abolire, chiedendo al Re di ripudiarla. Ma la tempesta è stata superata perchè i coniugi ora si presentano al mondo sempre sorridenti e in armonia. Tranne, ma questo è una mia opinione, quando il Papa andò in visita in Giordania perchè Ranja era sempre un passo dietro ad Abd Allah, portando anche occhiali scuri che, secondo l'etichetta, ai reali non è consentito perchè segno di isolamento. Questo significherebbe che il rapporto non sia alla pari, come un tempo quando apparivano sempre a fianco l'uno all'altra. Questo non vuol dire che non sia una coppia solida tranquilla.
In occasione della visita di Richard Gere in Giordania,è stata comunque fatta un'istantanea con lei che lo guarda estasiata.


Un'espressione che non è mai stata colta uguale da nessun fotografo mentre guardava suo marito...

domenica 26 luglio 2015

KATE E CHARLOTTE CON BEBE'

KATE E CHARLOTTE: ancora una volta lo stile è a confronto. Se fino a un paio di anni fa quello di Charlotte era il più charmant (come riportato sotto) ora Kate la supera di gran lunga.
Infatti al battesimo della piccola Charlotte Kate ha portato personalmente la carrozzina facendo un quadretto familiare molto affiatato e felice insieme al piccolo George.
Charlotte Casiraghi si è presentata a Monaco, perchè vive a Parigi, con il compagno con il quale si parla insistentemente di rottura che la coppia puntualmente smentisce con uscite a quadretto famigliare con il piccolo Raphael.

L'ultima occasione è stato il matrimonio di Beatrice e Pierre Casiraghi che oggi si sono sposati a Montecarlo.
Charlotte e Gad sono apparsi sorridenti ma con la tata a portare il passeggino. Piccoli particolari che comunque fanno differenza.



Tra Kate e Charlotte a vincere in stile è sicuramente Kate la quale insieme al Principe William vuole dare un'immagine di famiglia normale anche se privilegiata.
Non si sa se sia una strategia ma l'affiatamento e la coesione fra genitori e figli è molto naturale.Molto Middleton comunque. Anche se non farà contenta la Regina la famiglia di Kate e William manda i sudditi in visibilio.
Molto ci sarebbe da discutere anche sulla mise di Charlotte ma le foto parlano da sè perchè sembra pescata dall'armadio fra quelli che usa per fare shopping. Insieme al borsone. Terribile. Da Charlotte non ce l'aspettavamo.


                         KATE E CHARLOTTE DUE STILI A CONFRONTO


Al matrimonio di Charlene e Alberto di Monaco tutti gli occhi erano puntati su Charlotte Casiraghi quando ha letto il discorso per gli sposi, nominando spesso la parola Amour detta con quel delizioso accento francese e la boccuccia posizionata a cuore.
Perché le sue labbra carnose e piene in modo naturale di Charlotte sono quelle di un bocciolo in fiore che invitano a quell’amour così bene da lei pronunciato, deliziosa ed elegante nel vestito bon bon color confetto rosa tutto a balze mosse soltanto da un fiocco nero come ornamento che faceva pendant con la veletta al volto.
Una raffinatezza che metteva in risalto tutta la classe innata di un’Altezza Serenissima che nel suo piccolo sa distinguersi da tutti i regnanti d’Europa.  Non per niente è figlia di Caroline la principessa icona di eleganza per eccellenza.



Madre e figlia ci hanno risparmiato, e per questo le ringraziamo, i cappellini stravaganti stile Ascott adottati da Kate per ogni occasione ivi compresa quella della recente visita in Canada dove giustamente è stata fischiata perché con quella sorta di cresta rossa  in testa  e l’abito bianco sembrava proprio una gallina, diciamolo.
Principesse si nasce e Kate non lo nacque, ma si sta facendo. Alla grande questo va detto perchè lo stile Kate è diventato inappuntabile tanto da rendere orgogliosa e fiera anche la Regina che le ha dato in prestato una collana preziosa per una serata mondana.
Invece per Charlotte la strada più battuta è l’asse Parigi Montecarlo sulla quale ha viaggiato sempre molto sicura senza clamori ma con tanta classe. Quella che ha affascinato tanti stilisti che la vorrebbero come musa.
Charlotte ha scelto Frida Giannini per la Maison Gucci  per fare da testimonial in una serie di capi sportivi del ramo equitazione dove la principessa è campionessa avendo vinto molte gare. I capi vanno dalle polo agli stivali, dai pantaloni ai berretti da fantino che fanno da corredo per andare a cavallo.


Uno sport praticato da pochi eletti perché se gli appassionati potrebbero essere numerosi, le scuole di equitazione sono costose e scarse.
A volte anche poco accativanti perché le location sono poco invitanti per le cavalcate salutari e romantiche.


Per galoppare non solo  per sport ma anche per “l’amour”, come dice Charlotte con quell’accento…delicieuse!