sabato 26 aprile 2014

ROYAL WEDDING KATE E WILLIAM: QUARTO ANNIVERSARIO


QUALCHE CURIOSITA' IN ATTESA DEL GRANDE EVENTO
La curiosità è che  Kate nonostante sia figlia di un minatore e di una commessa abbia viaggiato tutto in tutto il mondo. Da piccola per due anni è stata ad Amman (col padre minatore?) e da studentessa ha studiato arte per parecchio tempo in Italia.
Poi ha frequentato l'Università insieme al principe William in Inghilterra. Io penso che in questo momento intorno alla favola di Kate ne siano spuntate migliaia. Tutte a puntate come una soap...Un bel business.

L'atmosfera di isteria collettiva è la stessa che aveva accompagnato Diana ma speriamo che questa "ragazza" la sappia gestire spegnendo quel furor di popolo che per Diana fu anche fatale
Ma la coppia Kate e Will è più normale, perchè non ci sono amanti nell'armadio nè tanto meno propensione al tradimento.
Sono comunque molto amati questo sì e soprattutto sono amati in coppia, mentre Diana si distaccava moltissimo da Carlo  rubandogli la scena: prima per gioco e civetteria poi per ripicca  e rivalsa.
Insomma hanno fatto chiacchierare parecchio tutti e due in senso morboso e negativo mentre Kate e William faranno parlare sicuramente solo dei loro viaggi di rappresentanza e degli eventuali eredi. Perchè la "ragazza" è molto decisa e quindi decisa anche a sobbarccarsi la noia della vita di Corte. Che poi se uno lo considera un lavoro come un altro è presto fatto.
Diana era molto capricciosa e proprio per questo affascinante. Se fosse stata rincatucciata al suo posto eseguendo ubbidiente le sue mansioni, con un look sobrio, sopportando le corna  ricambiandole con discrezione, e soprattutto non andando a confidarsi coi media, avrebbe fatto meno casino.
 E' inutile principesse si nasce e lei neanche tanto modestamente lo nacque-
Dopo il matrimonio è molto probabile che non interesserà più di tanto l'avvicendarsi della soap reale.
Così come era successo con Carla Bruni e Sarkozy...tanto rumore all'inizio per poi assestarsi a livelli più normali.
Di persone come Diana non ne nascono tutti i giorni perchè lei era veramente speciale con un'espressione dolce e accattivante che inteneriva i cuori delle persone anche per la sua totale e sincera partecipazione verso le sofferenze delle persone che la ammantava di un'aura  di santità.
Kate è una simpaticona. Per ora, poi si vedrà.







SPOSE DI CASA WINDSOR: E’ SEMPRE STATA DIANA A FARE TENDENZA.

Una nuvola di taffetà, una tiara preziosa della collezione del tesoro dei Windsor racchiusi nella Torre di Londra fra quelli dei Tudor, e un originalissimo Bouquet a grappolo che mai si era visto prima d’ora.
Così Diana è apparsa al mondo in abito da sposa per essere impalmata dal Principe del Galles Carlo, erede al Trono d’Inghilterra. Un bouquet che aveva fatto sognare tutte le ragazze del mondo che avrebbero voluto fosse loro lanciato da Sua Graziosa Altezza Reale Principessa Diana.










Sarah Ferguson andata sposa ad Andrea, figlio della Regina Elisabetta, non solo aveva ripreso la nuvola di taffettà dell’amica Diana ma aveva pure copiato il bouquet spuntandolo di poco.







Sophie, che in un primo momento veniva indicata come la sosia della principessa Diana, aveva scelto un abito più discreto meno gonfiato a meringa da saga di Via Col Vento, ma di linea semplice con lungo strascico copiatissimo da tutte le star del red carpet. Infatti è l’unica nuora della Regina ad aver resistito nel tempo perché defilata dalla mondanità e dai pettegolezzi, tutta dedita al cocco di mamma, il principe Edward.
Il bouquet è comunque uguale a quello di Diana “a grappolo” perché molto decorativo ed originale che solo una Principessa come Diana poteva scegliere come se la sua natura umana volesse sovrastare la preziosità dei diamanti della corona in testa. Infatti, così è stato.

 La curiosità per l’abito di Kate in sposa al principe William è molto forte anche se qualche bozzetto è già stato divulgato  accompagnato da nomi di stiliste come Sarah Burton e Sophie Cranston, ma ancora più forte resta la curiosità per il bouquet per vedere se sarà come quello di Diana. Dopo l’anello e la casa vedremo se Kate vorrà riprendere anche il mitico bouquet per farlo suo.
Difficile comunque perché il lancio diventa facoltoso: come lanciare alla sorella Pippa una simile pianta rigogliosa a grappolo? Perché ci scommettiamo che Kate non saprà rinunciare a questa tradizione. Meglio dunqueun semplice e leggero mazzolin di fiori…
Vedremo. Siamo tutti qui in attesa del giorno delle nozze.

                   KATE E WILLIAM RAGGIANTI: LOVE LOVE LOVE!







  Gli abiti sono dello stilista Alexander Mc Queen per il principe William e di una stilista emergente Sarah Burton per Kate che ha lanciato perché sconosciuta. Per chi diceva che Kate era allergica alle carrozze ed ai cavalli…eccoli quà belli come il sole. Curiosamente in questa foto William assomiglia tantissimo al principe Andrea fratello di suo padre Carlo. Kate ha un sorriso perfetto e smagliante come quello di una star. Infatti si è sottoposta a qualche ritocchino: al naso, alle guance al seno ed ai glutei per un costo di diverse sterline con parecchi zeri. Il principe William invece ha curato la dentatura rimettendola e i capelli, quest’ultimi  con scarso successo.  Strano perché la calvizie è ereditaria e il principe Carlo non ne è afflitto. Sicuramente il principe è stato sottoposto a un notevole stress nel corso della sua vita. Gli eventi luttuosi e i pettegolezzi feroci lo hanno provato anche se lui ha saputo mantenere un perfetto autocontrollo perché dicono che sia di buon carattere.Kate al momento dell’incontro all’altare gli ha chiesto “Sei felice?” Evidentemente sa quanto William abbia sofferto.




  La sorella di Kate Pippa con questa mise semplice e lineare in tessuto fluttuante e modellato ad effetto sexy ha rubato la scena alla sorella Kate. La quale però la supera in bellezza, anche perché la Pippa non si è sottoposta a trattamenti costosi come la sorella. L’espressione ed il cipiglio sono a tutta grinta. E’ una pipetta con cipiglio. Assomiglia vagamente a Maria Schneider.













Niente paura. Ebbene sì sono due principesse: sono le cugine del principe William figlie di Andrea (che non si vede in nessuna foto e con lui anche il Fratello Edward con la moglie Sophie) e Sarah Ferguson clamorosamente esclusa perché non più Membro reale.

La principessa Eugenia di York è in Vivienne Wood e la principessa Beatrice in Valentino haute couture. I cappellini sono di foggia imbarazzante ma ancora di più lo è il sorriso che sfodera Beatrice.
 Loro non sono per nulla a disagio portando questi assurdi cappellini con la massima naturalezza.




La regina Elisabetta ha un sorriso birichino. E’ in giallo limone che la dice lunga su quanto l’inconscio vuol trasmettere.   Figli nuore e nipoti non le hanno lesinato dispiaceri ma ormai ha abbastanza anni per non scandalizzarsi più , ma non abbastanza per lasciare il trono. “Lo dò a Camilla?”, sembra che dica “…col cavolo. Aspetta e spera”
“Lo dò alla figlia di questa qua?” (lei a destra  in celestino è la mamma di Kate, “Il mio regno a una commoner, con tutto quello che ho sudato per tenerlo saldo? Ho girato tutto il mondo trottando a destra e manca. Ho sopportato mio cognato fotografo, le mie nuore, Tony Blair e quell’antipatica di sua moglie, la Tatcher, Brown, mio marito Filippo, e tutti i pettegolezzi su casa mia e la mia famiglia…e adesso devo lasciare il trono alla sbarbatella di questa qua?”
“Stasera al ricevimento non ci vado. Non ne posso più di questa gente. Mio nipote è innamorato e meglio per lui, ma prima che io lasci ne deve passar del tempo. Meglio che lo dica alla sua mogliettina di stare calma e aspettare che prima di lei c’è la Camilla…Oddio mi sento male…No stasera proprio non vado…una tisana…e buona notte a tutti.”




Cosa facciamo quì impalate…Ma non arriva la carrozza?...”


Ed ecco la sfilata degli invitati…cappellini a gogò…


Samantha Cameron informale e semplice (peggio di lei solo la Blair


















Sorelle Spencer’s: Lady Amelia, Lady Eliza e Lady Kitty.









Lady Kitty vista dall’alto con panoramica sul décolleté e cappellino: un delizioso balconcino in fiore.







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Victoria di Svezia ha sconfitto da tempo l’anoressia ed appare in forma mordida e burrosa con un abito color carne ad effetto sexy. Sembra molto felice mano nella marito col marito borghese.



Molto compita la regina Sofia di Spagna e ancora più di lei la nuora Letizia Ortiz con il marito il Principe Felipe che da un po’ di tempo si è fatto crescere la barba, chissà perché…Alberto di Monaco e Charlene in grigio perla sono impeccabili.

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Camilla Duchessa di Cornovaglia è in color ghiaccio che fa pendant con l'aplomb del principe del Galles Carlo.



LA TIARA DI KATE

Tutti parlano dell’abito di Kate, della Pippa, degli invitati, dei cappellini…ma nessuno parla della tiara in testa della sposa.
La tiara non faceva parte dei tesori della corona ma è stata creata appositamente da Cartier.
I piccoli orecchini fanno pendant: piccolo particolare ad impreziosire il bellissimo profilo di Kate, anche se in genere non sono indicati per una sposa ma alla sposa dell’erede al trono tutto è concesso. 
Farà tendenza sicuramente.
Vista così da vicino Kate mette in evidenza anche il make up con cui si è lavorato puntando agli occhi con un leggero fard e un accenno di rossetto sulle labbra color naturale aperte in  un sorriso smagliante reso simpatico dalla fossetta agli angoli della bocca.
Il viso è bellissimo, perfetto e senza imperfezioni.




WILLS AND KATE. THAN YOU BRITAIN


lunedì 14 aprile 2014

LE REGALI CORTIGIANE.


         
18 giugno 2012 -Lo stile Kate, oltre a commesse impiegate  miss e star del cinema o tv, ha influenzato la Corte di Buckingham Palace, seguita in primis dalle mogli degli eredi al trono in linea dinastica, coprendo l’arco di tre generazioni: la vecchia Camilla, cavallerizza provetta con l’erede al trono, Carlo, la sfilata Sophie imbucata nel business con Edoardo, e la onnipresente Kate in coppia innamorata con William.




Se la dimenticata Sara, ex di Andrea altro erede al trono, se la spassa in giro per il mondo, le regal consorti dei figli e dei nipoti della Regina Elisabetta si sbizzarriscono con lo sfoggio delle mises in linea minimal a color pastello impreziosendole con stravaganti cappellini a mo’ di cresta.
Le nobildonne di Casa Windsor hanno molto in comune: pur avendo sposato un erede al trono non hanno ancora dato un erede per far felice in pieno la regina. La quale ultimamente è apparsa particolarmente affaticata un po’ per lo stress del giubileo e un altro per le preoccupazioni del futuro della monarchia, messa in serio pericolo dalla mancanza di un erede da parte delle nuore dovendosi accontentar per il momento di Beatrice ed Eugenia che Sara le ha lasciato in custodia a Corte dove sembrano starci alla grande perché in linea dinastica vengono prima di madame le duchesse.

Se Camilla aveva deluso Sua Maestà ancor prima di mettere piede a Corte, Kate si sta rivelando un difficile investimento a livello di immagine non tanto per le intemperanze a tutto nudo delle quali ha fatto sfoggio insieme a William quanto per il mancato annuncio dell’erede.
Dopo quel focoso incontro immortalato da tutto il mondo il bebé era la giusta coronazione di una passione non ancora sopita. Invece la Regina come una serva insieme ai sudditi è ancora lì a spiare ogni mossa che possa dare un segno di novità: una mano nel pancino, un bicchier d’acqua invece del vino, una carezza dolce dolce a un pupo fanno tanta voglia di bebé per tutti. Ma niente.
Petto in fuori, pancia in dentro e cappellino in testa Kate procede sorridente per la sua strada sicura che prima o poi  l’erede arriverà. Certo, sarebbe meglio prima ma la Duchessa pare averla presa dolce andando un po’ a rilento.
Non resta che sperare che la Regina non perda la pazienza e volti gabbana!




       

venerdì 11 aprile 2014

LEONI E GAZZELLE


1- DUE LEONI E UNA GAZZELLA
“Nessun contratto prematrimoniale. Mi fido di Camilla”.
Il principe Carlo è sincero.Il suo amore per Camilla è al di sopra di goni ragionevole dubbio.
Sta scritto anche nelle stelle.
La congiunzione Venere-Nettuno in bilancia di lui lo dice chiaramente: “Abbandono incondizionato verso l’essere amato”.
Un aspetto che invece non si trova nell’oroscopo né di Diana né di Camilla.
Non sonop astrologa ma al tempo del matrimonio di Carlo e Camilla mi piaceva consultare gli oroscopi in generale approfondendo i particolari.
Camilla ha Venere in Cancro quadrata a Nettuno in bilancia, mentre Diana aveva Venere in Toro opposta a Nettuno in Scorpione che tradotto significa “Vita affettiva confusa, multipla e nascosta. Adulteri”.
 Un segno per entrambe.
Dunque la tanto sbandierata fedeltà di Camilla verso il suo Carlo non è confermata dalle stelle. E’ più logico pensare a una fedeltà  verso un obiettivo prefissato come una sorta di fedeltà a sé stessa.
Sappiamo tutti invece come è finita con Diana: tanti amanti, alcuni veri altri presunti, e conosciamo la dichiarazione fatta in occasione del suo matrimonio con la quale non intendeva giurare sottomissione al marito.
Abnalizzando il tema sull’accordo sessuale, non ci sono dubbi. Fra Carlo e Camilla l’intesa è perfetta perché la Venere di lui in Bilancia è in trigono giocoso con il Marte di Camilla in Gemelli dove ci sono pure Luna e Urano congiunti. Vale a dire “forza fisica e sessuale, accompagnata da eccentricità con significativi cambiamenti nella vita affettiva”.
Insomma Camilla è una forza e non è un mistero per nessuno.
Quanto a Diana non pare di vedere nessuna armonia sessuale con il principe Carloavendo Venere in Toro lei e Marte in Sagitario lui.
Nessun aspetto, nella indifferenza più assoluta.
In compenso risulta che la principessa Diana con la sua Venere in Toro in Trigono a Marte in Vergine, congiunta a Plutone fosse tutt’altro che freddina, così come invece l’accusava Camilla. Diana era una donna di forti appetiti sessuali che, restando insoddisfatti, somatizzava con la bulinia e l’anoressia.
Era una donna vera, sensuale e calda che Carlo non poteva apprezzare, avendo pianeti in segni di aria e fuoco contro quelli di terra della principessa.
Terra bruciata appunto.
Ma se Diano con Carlo non funzionava, tutta la sua potente energia l’aveva messa al servizio dei poveri e dei bisognosi. Era sincera in questi suoi atti generosi e poteva fare ancora molto per l’Inghilterra, specie se fosse diventata Regina. Ma Diana voleva essere amata soprattutto come donna: bellissima e troppo donna, non poteva fare coppia con un uomo come Carlo con il quale era incompatibile. Stava scritto nelle stelle.
Esiste però il libero arbitrio perché le stelle inclinano ma non determinano e la Principessa, se fosse stata forte, avrebbe potuto scegliere di restare accanto al principe Carlo, sostenendo il ruolo di benefattrice e mirando al trono, lasciando Carlo tranquillamente a divertirsi fra le braccia di Camilla. Che un giorno diventerà Regina. Sta scritto nelle stelle, se non leggo male!
Carlo e Camilla hanno entrambi l’ascendente (il modo di affrontare il sociale) nel Leone: coppia regale, feroce con obiettivo comune, in perfetta sintonia.
Una Gazzella come Diana non poteva non soccombere. Sta scritto nelle stelle, ma soprattutto nella Storia.

                      2-     UN LEONE E UNA GAZZELLA


                     
 3-  IL LEONE E LA GAZZELLA


Il Leone e la Gazzella è il titolo di un Libro scritto da Stefania Ariosto ai tempi del processo Previti.
L’Ariosto aveva fatto un tour per l’Italia per promuovere il suo libro ed era stata intervistata anche da un giornalista che amava definirsi super parte. Sì, ma alla maniera di Biscardi al processo del Lunedì quando diceva: “Noi siamo super partes, però lasciate parlare Moggi”.
Infatti il giornalista, con una leggera gobba che lo rendeva molto divo, si rivolgeva all’Ariosto chiedendo stupito: “Lei si è messa contro Berlusconi ma pensa di vincere?”.
Buon uomo toccando la vostra gobba forse sì, poteva rispondere l’Ariosto ma lui le avrebbe preso la parola per spiazzarla: “Gobba? Quale gobba?”






MATHILDE E MAXIMA




    Fra le tante principesse e principessine delle Corti Europee spiccano il volo le due Regine nuove di zecca, Mathilde e Maxima, perché appena salite al trono del Belgio e d’Olanda con due cerimonie di successione che hanno fatto sognare per la sfilata di teste coronate, chiamate a raduno, con pietre preziose e diamanti. E Mica i Svarowsky dei Red Carpet…
Poteva essere uno spettacolo infinito per confermare quanto la vecchia Europa sia ancora in auge con una classe nobiliare che tutto il mondo, America compresa, invidia per impareggiabile stile di eleganza: lussuosa per gli eventi mondani, e raffinata all’insegna del bon ton per le apparizioni pubbliche specie nei viaggi di rappresentanza.
Così se vedere una Regina fa sempre seguito, vederne due tutte insieme come amiche di vecchia data come Mathilde insieme a Philippe del Belgio e Maxima in coppia con Willem Alexander d’Olanda, fa un certo effetto. Non troppo positivo diciamolo per la scelta delle mises e dei colori abbinati: color rosso prugna e blu. Uguali uguali a quelli di Letizia di Spagna e Carla Bruni quando salivano insieme le scale all’Eliseo.

Perché mai questa scelta che alla fin fine risulta un po’ infelice tanto più se si osserva il grosso fiocco che decora il tubino di Maxima e il Cappello a Fungo sulle ventitré con il quale si è adornata la testa Mathilde, facendo scivolare due regine, una gagliarda e l’altra dolce come il miele nel pacchiano?
Non è una pacchia fare la Regina questo è vero, perché gli impegni sono tanti, ma sul look bisogna sempre cercar la perfezione proprio per onorar quel trono che solo a poche è concesso.
Passi per la Regina Beatrice d’Olanda che ci aveva abituati al suo stile elegante senza essere di tendenza perché aveva una certa età, ma per Maxima non passa l’indulgenza perché un fiocco così enorme solo una modella come Audrey in My Fair Lady poteva permetterselo.
Così pure per Mathilde del Belgio che, se si continua a vestir di questo passo rischierà di assomigliar a Fabiola piuttosto che alla suocera Paola di Liegi, con Italian Style nel DNA.
Se l’intento era quello di prendere il posto vacante della ex Première Dame de France Carla Bruni e la Principessa delle Asturie Letizia di Spagna la mossa è stata esilarante.
Perché se Regine si diventa, eleganti si nasce. E la Carlà e Letizia lo nacquero. Inutile cercare di imitarle. Suvvia, due regine che copiano non fanno sognare. Tanto meno danno scacco a Re perché i loro consorti regnanti tali lo nacquero, in quanto eredi al trono per diritto dinastico.
Insomma di strada ne devono fare le due amiche prima di dimostrar d’essere regine very very come quelle oltre i confini del mare: Svezia, Norveglia ed Inghilterra in primis.

               

RANJA DI GIORDANIA



 QUANDO RANIA INCONTRO’ RICHARD GERE…
Antonella Clerici Con Rania di Giordania al Festival di S.Remo aveva raggiunto il massimo di ascolti (rivisto la scena a Porta a Porta il 7 gennaio in occasione della festa Tv: 60 ma non li dimostra).
 Erano piaciute le sue domandine rosa sul privato, tipo “Ma suo marito è geloso?”
“E’ normale che lo sia - aveva risposto Rania - ma tra noi c’è molto rispetto”.
Che lui sia geloso lo ha dimostrato alcuni anni fa quando si sussurrava che la Regina avesse  provato simpatia per un occidentale del quale non si faceva il nome, mettendo in crisi la loro unione.
Crisi rientrata subito perché i reali sono poi  apparsi in pubblico sorridenti e sereni.
E’ normale che molti uomini siano colpiti dal fascino della Regina Rania, bellissima ed elegante, la quale a sua volta  è possibile  che sia affascinata da uomini considerati dei sex symbol che ha occasione di incontrare nelle manifestazioni ufficiali (dove è sempre guardata a vista dalle guardie del corpo per proteggerla).
Uno di questi è Richard Gere, il quale partecipando con  Rania a una manifestazione di beneficenza aveva avuto l’onore di sedere accanto a lei che lo guardava con lo sguardo rapito di una fan, subito immortalato dai paparazzi.
Che sia stato lui a scatenare la gelosia del re?
Dopo quell’incontro  Rania e Richard Gere non si sono più rivisti.
“C’è sempre una seconda  possibilità” avrà pensato Richard Gere (Frase celebre del suo film Come un Uragano).
“Io credo che non ci sia nessuna possibilità” ha sicuramente  pensato Rania.

RANIA ED ABDULLAH


Il 7 febbraio 1999 Rania sposa il principe Abdallah, figlio di re Hussein, conosciuto nel ' 93 a una cena. Nello stesso anno Abdallah sale al trono del regno ashemita. Hanno 4 figli (il più piccolo di 2 anni, il più grande di 12)

Signore e signori, ecco una Regina.


"Tolleranza è un minimo denominatore comune, ma non basta. In un mondo globalizzato affiorano più prepotentemente le diversità. Io credo nel multiculturalismo, e l' obiettivo è puntare sui valori, sulla loro condivisione. Appunto, entrare nella casa dell' altro e imparare ad accettarlo».

Eppure si ha l' impressione che troppi non vogliano questa accettazione. In sostanza, non vogliano il dialogo.

«C' è una tendenza a lasciarsi attrarre dai giudizi superficiali, dagli stereotipi, che ci sottraggono la possibilità di conoscersi. La conseguenza è che ciascuno si chiude in se stesso. Credo quindi che sia necessario abbattere il muro di sfiducia e sospetti. Bisogna imparare a interagire. Si scoprirà che abbiamo la stessa umanità, le stesse aspirazioni. Voler dialogare, tra l' Islam e gli altri: credo che il "volere" verrà imposto dalla necessità. Guardi il mondo di oggi: frammentato dalle divisioni, dalla sfiducia che può portare ad atti estremi, come il terrorismo. Insisto: è necessario che i moderati, dappertutto, si sollevino, facciano sentire la loro voce».

Lei l' ha fatto, guidando ad Amman la marcia degli 80.000 contro il terrorismo e la violenza. Non sarebbe ora che in altri Paesi musulmani si faccia altrettanto?

«Assolutamente sì. Vede, nel mondo arabo molta gente è frustrata. Molti si abbandonano alla rabbia per essere accusati d' essere violenti. Invece bisogna alzarsi, spiegare chi siamo, in cosa crediamo. Negli ultimi anni la maggioranza delle vittime del terrorismo è musulmana. Quindi, non c' è una guerra tra musulmani e non musulmani, ma tra estremisti e moderati di tutte le religioni».

In Europa si discute molto sul velo, forse perché il velo viene percepito come scelta politica.

«Io credo che la discussione sul velo sia conseguenza delle difficoltà di comprendere un mondo sempre più complesso. Si guarda come vestiamo, come preghiamo. Sfortunatamente, dopo tutti i sospetti concentrati sull' Islam, molti hanno cominciato a considerare il velo un problema politico. Non è così. Indossare il velo è una libera scelta individuale, simbolo di modestia, di devozione a Dio. Credo che molte persone, che si sentono marginalizzate, o magari non si sono integrate nei Paesi dove vivono, vengano viste con sospetto dalle autorità. E' un atteggiamento che va rifiutato. Personalmente, giudico le persone non per quello che hanno sulla testa ma nella testa, che cosa pensano, come agiscono».

Però, maestà, non si può accettare che delle donne siano costrette a indossare il velo.

«Non c' è coercizione nell' Islam. L' Islam non impone né di credere, né di essere praticante, né di vestire in un modo o nell' altro. Quindi, imporre a una donna il velo è contro i principi dell' Islam».

Suo marito, re Abdallah, recentemente ha lanciato un grido di dolore, ammonendo che se non si agisce subito, si corre il rischio di avere tre differenti guerre civili: in Iraq, in Palestina e in Libano.

«Credo che mio marito intendesse ammonire sulla gravità della situazione. A volte la gente è ossessionata dalla terminologia. Quindi, il problema non è dire se questa o quella sono guerre civili o no, è di capire che la situazione rischia di sfuggire ad ogni controllo. C' è una lotta interna tra fazioni in Palestina; c' è una lotta interna tra differenti parti politiche in Libano; c' è una lotta interna tra gruppi politici e settari in Iraq. Sono lotta interconnesse, e il mondo ha necessità di capirlo, per allentare questo micidiale pericolo. Il passo più importante è risolvere il problema numero uno, il conflitto israeliano-palestinese. Vede, per la Palestina tutti sanno come dovrà finire. C' è la Road Map, ci sono tutti gli accordi che sono stati firmati. Per l' Iraq è molto più difficile. Laggiù non ci sono più strutture di sicurezza. Occorre l' aiuto della comunità internazionale, anche se oggi mi si spezza il cuore a vedere che anche le organizzazioni umanitarie non sono in grado di lavorare».

Verrà sconfitto il terrorismo?

«L' importante è che non ci obblighi a vivere nella paura. L' ideologia dell' estremismo produce la cultura della paura. E la cosa più pericolosa è cedere e perdere la speranza. Ma il nemico peggiore non è il terrorismo, né l' estremismo. E' l' ignoranza. E' il ritenere di conoscere l' altro senza conoscerlo»

martedì 8 aprile 2014

I REALI DEL QATAR IN VISITA IN SPAGNA















27 aprile 2011 - I reali di Spagna hanno offerto una cena di gala all’emiro del Catar (uno degli uomini più ricchi del mondo): tra gli ospiti Antonio Banderas e Melanine Griffith.
Don Juan Carlos e Donna Sofia accompagnati dai Principi di Asturia Felipe e Letizia hanno offerto una cena di gala al Emir del Catar, Hamad Bin Khalifa Al-Thani, e alla sua sposa la jequesa Mozah Bint Nasser, per commemorare la visita ufficiale di questi due sovrani in Spagna.. Per l’occasione la regina Sofia ha indossato un abito color verde bottiglia mentre Letizia era tutta in nero con spallina incrociata in un abito disegnato dallo stilista Felipe Vaerela.mentre l’emira del Catar ha sfoggiato un abito bianco perlato con piccolo turbante senza esibizione di gioielli od ornamenti vistosi di gusto tipicamente arabo. Durante la cena Don Juan Carlos ha fatto un discorso per rinsaldare i rapporti fra Spagna e Catar che sono sempre stati all’insegna dell’amicizia e collaborazione auspicando che il Medio oriente risolva i conflitti sorti in seno dei suoirispettivi gruppi regionali.




 Fra gli ospiti José Luis Zapatero con sua moglie Sonsoles Espinosa ed Antonio Banderas con la moglie Melanine Griffith in vacanza a Malaga  per la settimana santa di Pasqua. Un appuntamento al quale Antonio Banderas non vuole rinunciare vestendo una tunica bianca e una croce sul petto per fare il penitente della Vergine delle Lacrime e dei Favori. durante la processione della Settimana Santa a Malaga appunto dov’è nato.



Melanine Griffith è ormai pienamente integrata nelle tradizioni di suo marito che accompagna sempre volentieri nel suo paese dove sono molto amati e riveriti tanto da frequentare i Reali di Spagna, che considerano Banderas un prodotto di esportazione DOC perché nonostante il successo Hollywoodiano non ha tradito le sue origini.


lunedì 7 aprile 2014

MAXIMA LA REGINA GAGLIARDA


     
 Se la coppia più amata del mondo è quella formata da William e Kate al quale va aggiunto il piccolo George già diventato una Star, la coppia più gagliarda è quella formata da Maxima e Guglielmo.
Maxima è Regina d’Olanda e il suo sorriso a 360 gradi sta conquistando tutti. E’ un sorriso che esprime grande energia e in un mondo popolato da principesse e regine tristi annoiate, anoressiche e perennemente scontente di dover sedere su un trono o a far volontariato, fa una certa impressione.
Molto favorevole visto da come tutte le corti si contendano una sua visita o i Capi di Stato anelino a fare una foto ufficiale con lei. Perché fa la sua figura illuminando la scena e dando visibilità al contesto che sia Paese o una Corte Europea.
Anche se il look non è dei più raffinati la sua presenza fin troppo gagliarda, cresciuta a carne argentina alla brace, si sta imponendo fra tutte le teste coronate. La Regina Beatrice, sua suocera che le ha ceduto ben volentieri il trono, è pazza di lei perché sa guidare i Paesi Bassi verso un futuro prospero e di centralità stante la capacità di Maxima di coltivare amicizie fra le varie regine facendo un Tris di grande potere.
Infatti Maxima è molto amica di Mathilda del Belgio con la quale divide anche il look (segno molto importante per tutte le donne) perché sono state immortalate insieme con un pied-de-pool a confermare la stessa direzione e condivisione di intenti per il bene non solo dei loro Paesi ma di tutta l’Europa. Infatti dopo una cerimonia fastosa di successione e una partenza incerta sono finalmente entrate nei ranghi di regal regine.
Maxima le supera tutte perché non ha dimenticato le sue origini non disdegnando di mettersi a lavorare in tuta e arnesi per costruire là dove l’alta marea distrugge. I Paesi Bassi. Da operaia a regina il passo è breve perché in un attimo sa trasformarsi in una Dea, come possiamo vedere nella foto scattata alla Corte dei reali di Svezia, accolta con grande simpatia dalla Regina Cristina che pur essendo arrivata ad una certa età, resiste ancora sul trono di Svezia.
Grazie a queste new entry di origine borghese le Monarchie Europee sono tornate a far sognare avendo rinnovato quella linfa vitale resa un filo debole dai matrimoni consanguinei per mantenere intatti i patrimoni.
Ora è arrivato il momento di guardare oltre al Casato nobiliare allargando gli orizzonti alle reali necessità del Paese per rendersi utili al di là delle opere di beneficienza, facendo alleanze importanti per consolidare un Regno Europeo là dove la UE sembra avere fallito. E Maxima è la Regina che sta aprendo la strada verso una monarchia unita. Una bella lezione per i Savoia in primis e per l’Italia desiderosa di uscire dalla UE.
Per andare a far danno. Così i cocci restano a noi. Noi siamo Italiani e ci dobbiamo sempre far conoscere! Fumo di Londra docet.      

giovedì 3 aprile 2014

ELISABETTA L'ULTIMA REGINA VERGINE



3 FEBBRAIO 2013
La regina Elisabetta l'anno scorso aveva aperto la scena per il giubileo dei suoi 60 anni di regno a cui sono seguiti festeggiamenti in tutto il mondo raggiungendo il clou a Londra con le Olimpiadi.Pertanto, tutto quanto fa Casa Windsor farà tendenza, a cominciare dal periodo Vittoriano che ha visto il trionfar di serial tv e films sul genere per arrivare ai giorni nostri con le nozze di William e Kate a coronar il sogno della Regina di ritrovar l’antico smalto. Infatti il popolo si è riunito intorno alla Casa Reale facendole onore per aver rappresentato un punto di forza dell’Inghilterra così come lo era stata la Regina Elisabetta I.
Tra i tanti omaggi in suo onore è stato presentato il film War Horse tutto incentrato sulle peripezie di un cavallo miracoloso (che sbarcherà nelle sale il 17 gennaio) portato all’attacco in battaglia e seguito dal suo fantino dal quale non si poteva separare, per affrontare insieme ogni avventura, galoppando tra amore e guerra.I cavalli si sa sono la passione della Regina tanto da estendere la sua  preferenza assoluta ai foulard di Hermès i quali rappresentano tutto quanto fa Horse, armamentario e corredo dello stesso e del fantino, facendone un mito insieme al profumo Calèche la cui fragranza sensuale e calda è rimasta tale nel tempo mantenendo quell’alone che sa tanto di antico perché portato dalle mamme e fidanzate degli anni 60. Perché è un profumo da signora-bene, come la Regina appunto.La quale in pubblico è sempre stata ineccepibile anche se poi in privato si è concessa qualche vizietto come quello di bere qualche goccetto di Wiscky per tenersi nel giusto tono in ogni circostanza. Non si spiega altrimenti l’aria persa e perennemente soave segnata sul suo viso il quale, invecchiando, proprio come il buon wiscky, si è fatto ancora più giocondo portando avanti fino alla fine una figura solare e colorata nella perfetta imitazione di sé stessa.

Fedele a sé stessa solo animata da un forte senso del dovere a svolgere il ruolo di monarca seguendo dettami di forma e cerimoniale fissati da secoli, non si è mai concessa veramente a nessuno né tanto meno al marito, il quale l’ha docilmente lasciata sul suo piedistallo concedendosi molte amanti scelte fra le dame di compagnia o al seguito della Corte, passando indenne la prova del fuoco dei tiri incrociati dei Primi Ministri e relative mogli comprese quelle dei figli. Tutte protese a rubarle il ruolo, gareggiando in look, e la scena nei battibecchi in parlamento o fra le mura di Buckingham Palace con risultati a volte anche devastanti.

Nessuno ce l’ha fatta a dare scacco alla Regina anche se lo scacco matto l’ha sfiorata più volte, ultima delle quali con le corna del Principe Filippo dando un colpo alle coronarie e uno alla Corona. Ma non alla Regina per la quale il Principe è sempre stato un consorte di rappresentanza e giusto per dare gli eredi al trono (molti legittimi e anche uno in dubbio come sussurrano i Tabloid di Andrea) per finire scambiando qualche battuta come buoni amici. Quell’amicizia che anche il principe Carlo pretendeva da Diana allertandola prima delle nozze sul menage del loro regal matrimonio. Infatti con molta amicizia e senso dell’humour tutto British i coniugi Windsor si sono imposti al mondo per dare stabilità ad una monarchia che per i sudditi sta diventando sempre più costosa nonostante i tagli alle spese superflue con navi da crociere e impegni di rappresentanza. Un passivo che con questo giubileo si colmerà sicuramente con i gadget e spot pubblicitari che ruotano intorno a questo evento e a quello delle Olimpiadi nelle quali ci saranno anche lo corse dei cavalli.L’anticipo primavera-estate è già nelle boutique di tutto il mondo con le camicette- casacchine confezionate con i mitici foulard di Hermès della Regina, quelli che porta sempre quando viene immortalata a passeggio per le montagne di Balmoral come accessorio al trench Burberry.

Sempre quelli, sempre insieme come coppia perfetta e inossidabile. L’unica alla quale si ispiri la Regina Elisabetta in una conferma alla fedeltà a sé stessa nel sé e per sé. Il resto è solo semplice dovere che Sua Maestà svolge puramente con la stessa immutata grazia ed eleganza di quando era un’adolescente, poco più che una bambina. Dio salvi la Regina Elisabetta, seconda e ultima regina vergine.






GIUBILEO DELLA REGINA CON TANTO DI CAPPELLINO.

Per il Giubileo del suo Regno la Regina Elisabetta II ha scelto Camilla e Kate come Dame di Compagnia.Se Camilla dimostra di essere sempre più all’altezza del ruolo di Duchessa di Cornovaglia perché sa vestire con un gusto in sintonia con quello del Principe Carlo, molto British, Kate ha ancora molto da imparare nonostante sia ad immagine bellissima. Molto affezionata al modello tubino minimal da commessa-bene di show-room da capitale, lo indossa in ogni occasione in tutti i colori.
 E va benissimo, ma non doveva optare per il rosso, il colore detestato dalla Regina la quale lo ha adottato in pochissime occasioni.
Un particolare a conoscenza del mondo intero che Kate non poteva ignorare.
Invece lo ha fatto a dispetto di Sua Maestà che ha accompagnato al Giubileo come una sorta di tata con una vistosa cresta in testa.

Un cappellino simile a quello che aveva portato nella sua primi visita in Canada nella quale Kate aveva ricevuto i primi fischi. Al ridicolo c’è un limite.
Il paragone con Diana è sempre inevitabile ma è lo stile della Principessa che continua a fare la  differenza perché di cappellini così “vezzosi” non ne aveva mai indossati. Ha avuto il coraggio di fare molte altre cose, nobili o anche meno, ma con i cappellini Lady D ha sempre avuto il senso della misura.
Certo è che la posizione di Kate è un po’ difficile e lei sembra averla presa molto seriamente mettendosi in competizione con la nonna-Regina sul piano cappellini (la collezione di Elisabetta è famosa e in tutto il mondo) e su quello del fascino con la Suocera che ancora non ha eguagliato.
Anche se lo stile è votato al perfettino c’è sempre un particolare che non va: una volta è il cappellino, un’altra la lunghezza della gonna, un’altra ancora lo stesso modello di mammà.
L’anello di Zaffiro del fidanzamento è quello di Diana, così come la casa che occuperà insieme a William, il quale potrebbe essere l’unico bene ad appartenerle veramente se non fosse a ricordarle sempre e solo Diana. Per ora l’unica rosa di Inghilterra.
Infatti all’anteprima del Giubileo Kate si è presentata con una spilla a forma di primula con trifoglio a ringraziare la fortuna di trovarsi in quel posto, accanto alla Regina, in attesa di salire al trono. Non prima di aver dato un erede alla Corona.

Ma i tabloid assicurano che ci stia lavorando soprattutto dopo che William è tornato dalla missione militare proprio per starle accanto a realizzare quell’idea che ormai sta ronzando in testa a tutti, Regina compresa.
La quale proprio nel suo Giubileo vorrebbe la lieta notizia che tarda ad arrivare per renderla pienamente felice dei sessant’anni del suo Regno.
Invece Kate si è presentata vestita di rosso (la Regina è nata sotto il segno del Toro e mai colore è meno appropriato) e con la cresta in testa.
Da gallinella, diciamolo, perché la sgallettata resta sempre la sorella Pippa la più paparazzata dai media che stravedono per il suo lato b) inseguendola devotamente con tanto di chapeau.
Anzi cappellino!